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Antico Borgo Coletta - Biografia di Claudio Gallini

Biografia di Claudio Gallini

 Biografia di Claudio Gallini

Claudio Gallini

 

 

Lo scrittore Claudio Gallini nasce a Piacenza nel 1976, è perito industriale e studioso delle sue radici profondamente affondate in alta val Nure, nella provincia di Piacenza e in particolar modo nei distretti di Groppallo (Comune di Farini) e a Centenaro (Comune di Ferriere).

Questa è la terra d’origine dei suoi genitori e dove egli trascorre, sin dalla nascita, momenti spensierati e contestualmente è il luogo dove riconosce esservi il reale basamento della sua identità. 

Al borgo di Coletta di Groppallo, villaggio natale della madre, dedica proprio il suo primo lavoro letterario con la ricostruzione della storia e delle tradizioni trasmesse dalle famiglie del luogo (Antico Borgo Coletta, Ediprima, Piacenza, 2009).

Lo scopo dei suoi studi, è volto a dare uno stimolo attraverso la rivalutazione culturale del territorio montano, scavando nel profondo della sua storia, in particolare dando luce a siti sconosciuti com’è stato, ad esempio, per il castello oggi scomparso di Boli nel circondario di Groppallo, (Il castello di Boli, Tip.Le.Co., Piacenza, 2010).

La scrittura di una ricerca sui diciotto oratori disposti sul territorio groppallino ha permesso invece all’autore di comprovare una ragguardevole crescita, attestata soprattutto dagli apprezzamenti ricevuti dopo la pubblicazione dell’opera, (Gli oratori di Groppallo, LIR, Piacenza, 2013).

Il suo impegno alla valorizzazione di questi luoghi, non si ferma solo sulla carta e sui libri ma è una costante collaborazione con le associazioni locali e con la parrocchia di Groppallo, di cui si ricorda la stesura della biografia video digitale che Gallini ha voluto dedicare al suo amico e parroco di Groppallo, don Gianrico Fornasari, scomparso prematuramente nel gennaio del 2014, (Ciao Gianrico, LIR, Piacenza, 2014). 

 

Nel 2015 in prima edizione e nel 2016 in seconda pubblicazione sempre per l’editore LIR, l’autore pubblica la sua prima grande opera dedicata al dialetto groppallino, attraverso la raccolta in un dizionario di oltre ottomila lemmi dialettali del vernacolo parlato in alta val Nure, riscuotendo un notevole successo e ottenendo numerosi riconoscimenti e apprezzamenti sia dal mondo linguistico (il dizionario è presente sugli scaffali della prestigiosa Biblioteca dell’Accademia della Crusca di Firenze), sia dal modo culturale locale, (Maràssa e Curiàttail primo dizionario del dialetto groppallino, LIR, Piacenza, 2015).

L’importante studio linguistico prima citato fu in seguito coadiuvato da un lungometraggio intitolato “Õn tòc ad légn sùta u bràs”, avvalorando, attraverso delle interviste mirate, la piena uniformità delle caratteristiche morfologiche del “patuà” parlato nel groppallino, (Õn tòc ad légn sùta u bràs, Piacenza, LIR, Piacenza, 2017).

Nel 2018, in concomitanza con i 150 anni di vita del Comune di Farini, Gallini fu invece incaricato dalla sua comunità di scrivere la storia di questo territorio che ha dato i natali a tutti i suoi cari, (Farini Storia, territorio e personalità, LIR, Piacenza, 2018).

Nell’aprile del 2021 Claudio Gallini pubblica l’inno solenne alla sua Groppallo dimostrandone il forte legame secolare che questo territorio ha con la Fede: “Groppallo e la sua chiesa, una storia unica”, che vanta inoltre il pregio della significativa prefazione di S. E. mons. Gianni Ambrosio, vescovo emerito della Diocesi di Piacenza.

 

 

 

 

Nel marzo del 2024, per prestigiose edizioni Tip.Le.Co., con la realizzazione del volume: “Centenaro, tutta un’altra storia”, lo scrittore piacentino Claudio Gallini percorre dalla Preistoria sino ai giorni nostri la storia del comprensorio centenarese (alta val Nure, provincia di Piacenza), restituendo così al lettore una summa di tutte le fonti edite e inedite. Questo percorso è affidato in particolar modo all’analisi degli Estimi Rurali del Cinque e Seicento - voluti dal casato Farnesiano - e alla scrupolosa decifratura delle antiche Visite Pastorali dal Cinquecento sino al Novecento; due ambiti dove Gallini si è voluto particolarmente soffermare per rendere al lettore una dettagliata visione della vita montana di allora sotto numerosi ambiti. L’autore ha inoltre riservato un piccolo paragrafo al caratteristico dialetto di questo territorio con un’appendice che comprende un piccolo dizionario di questa unicità linguistica.